Sfida

Ridurre del 35% il peso di un motore di un'automobile

Soluzione

Ottimizzare il progetto e utilizzare più materiale in un unico pezzo

Soluzione utilizzata

SLA, colata in metallo

Insight/how

Co-creazione, prototipazione rapida, progettazione e ingegneria

Il filosofo greco Eraclito è celebre per la frase "Nulla è permanente tranne che il cambiamento" e Röchling non potrebbe essere più d'accordo. Alla fine del 1800, l'azienda iniziò a esplorare tutto il potenziale dell'acciaio diversificandolo per mercati, clienti, prodotti e tecnologie, per vedere in che modo sarebbe risultato più ottimale del carbone, al tempo la tecnologia principale. Nel 2006, quando la plastica costituiva un'alternativa leggera ma durevole, l'azienda notò che risolveva alcuni dei suoi problemi più gravosi nel campo automobilistico, medico e in altri settori. Da allora, il gruppo Röchling è leader di mercato nella ricerca, nella sperimentazione e nell'utilizzo delle plastiche per applicazioni innovative e impegnative al fine di porre rimedio ad alcuni dei punti critici dei suoi clienti e aggiungere valore. In virtù di questa mentalità, l'azienda è stata tra le prime ad utilizzare la stampa 3D, tecnologia con cui ha iniziato a lavorare oltre 15 anni fa. Oggi, continua a fare riferimento alla produzione additiva in quanto ha consentito di risolvere alcune delle sfide maggiori.

Quando l'azienda è stata contattata da un cliente per ridurre il peso di un motore fino al 35%, Röchling si è rivolta a Materialise chiedendo di realizzare un prototipo del loro progetto. Dopo alcune iterazioni, le due aziende si sono trovate sulla strada giusta per realizzare questo obiettivo.
 

Primo passaggio per un modello leggero: applicare il metallo solo dove è necessario

Inizialmente, Röchling, insieme al cliente, hanno pensato a come rimuovere il metallo dal modello. Quando qualcosa risulta troppo pesante, una soluzione semplice solitamente è quella di rimuovere tutti i materiali non completamente necessari. Hanno quindi optato per ridurre il più possibile il metallo necessario al blocco motore. 
Ma non è stato sufficiente. Il passaggio seguente ha visto dunque la sostituzione delle aree di metallo più pesanti con un materiale più leggero. 

La combinazione delle due soluzioni si è rivelata vincente. L'azienda affiliata di Materialise, ACTech, specializzata nella prototipazione rapida, ha realizzato il nucleo in alluminio del blocco cilindri. L'unica parte rimasta in metallo era quella dove avviene la combustione del motore, la parte che deve resistere a dispetto delle grandi forze e delle temperature elevate a cui è soggetta. L'insolita geometria è stata facilmente convertita in un prototipo pronto all'uso attraverso l'impiego della tecnologia additiva dei pacchetti degli stampi in sabbia con stampa 3D.

ACTech

Nella maggioranza dei motori, solitamente vi è un involucro in metallo attorno all'entrata. Tuttavia, il team scoprì che poteva essere sostituito da materiale plastico resistente. La sostituzione dell'involucro con la plastica ha ridotto drasticamente il peso, pur presentendo le medesime caratteristiche per mantenere in posizione i componenti in metallo. Ad ogni modo, la stampa del prototipo attuale si è rivelata particolarmente complicata, poiché si trattava di un involucro che doveva essere composto da componenti autobloccanti che potevano essere costruiti sopra il nucleo in alluminio. Il team del progetto ha deciso dunque di creare tutti i piani di separazione e i profili tagliati in 20 parti, con tagli complessi per nascondere il più possibile i segni di taglio.

Rochling_engine

A quel punto il modello poteva essere inviato alla stampante. Nello specifico, sono state inviate due stampe da realizzare nel materiale Tusk T mediante stereolitografia, dipinto in un caso e trasparente nell'altro. Alla fine i due lati sono rimasti con una parte integrata, progettata al computer e che poteva essere poi stampata per testare, per essere eventualmente modificata e ottimizzata.
 

Processo di sviluppo più veloce

Sebbene lo scopo di Röchling fosse quello di creare un motore più leggero, i tempi di sviluppo del settore di riferimento sono sempre più rapidi. In qualità di specialista del settore, ACTech dispone di una vasta esperienza nella creazione di modelli dalle forme inconsuete nei tempi più rapidi possibili. Se il processo viene abbinato alla stampa 3D, risulta molto più veloce, dato che le modifiche possono essere effettuate in digitale con pochi clic, invece di dover reimpostare enormi fresatrici, come accadeva in passato. 

Il software di Materialise è lo strumento che permette di ottenere questi cambiamenti in tempi più rapidi, così che i progettisti possano ricevere subito il prototipo funzionale che potranno esaminare, verificare e utilizzare per definire le esigenze dell'iterazione successiva: "Il software è importante. Questa caratteristica l'abbiamo ritrovata in Materialise e non negli altri produttori di stampa 3D", ha commentato Fabrizio Barillari, Responsabile della linea di prodotti per motori e soluzioni di propulsione presso Röchling Automotive.

Rochling_Engine

Un partner nella buona e nella cattiva sorte

Röchling knew that 3D printing could make products more lightweight – ideal for the automobile industry that they are working in. But what they found by working with Materialise was more than just the end-product. They found a true partner that they could advise them on how to design, print and who understands the industry. 

"Con Materialise intravediamo il potenziale per una grande collaborazione, basata su nuovi materiali e processi innovativi, che porterà la produzione additiva a un livello superiore", ha affermato Fabrizio.

Fabrizio Barillari, Responsabile della linea di prodotti per motori e soluzioni di propulsione presso Röchling Automotive

Fabrizio Barillari, Röchling Automotive

Fabrizio Barillari

Questo processo, denominato co-creation, consente ai due partner di stringere una relazione di lavoro più stretta e i risultati hanno ripagato Röchling: "In questo settore, le partnership sono vitali. Quando due partner si capiscono veramente, allora è possibile ottenere qualcosa di incredibile", ha spiegato Fabrizio. "Grazie alla costante comunicazione con Materialise durante l'intero processo, il prototipo finale è stato esattamente ciò che ci aspettavamo e questo è davvero fantastico. Lavorando insieme a Materialise, abbiamo potuto affidarci alla sua esperienza e al suo know-how ed eravamo certi che non si sarebbe orientata solo su un unico tipo di macchina o tecnologia. Conosce davvero l'intera gamma, il che ci permette di realizzare il miglior prodotto possibile. Potremmo davvero creare qualcosa di grande insieme".

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